
RivaBanca al bivio: cambiano le norme bancarie. I soci dovranno decidere sul suo futuro

E’ il momento delle scelte decisive per RivaBanca, l’istituto di credito cooperativo canavesano presieduto da Giovanni Desiderio e in questo contesto il 2017 si apre all’insegna di possibili, importanti e vitali novità. Nella serata di giovedì 19 gennaio avrà luogo l’assemblea del comitato promotore RivaBanca a seguito dell’invito del Consiglio di Amministrazione in carica e del presidente Giovanni Desiderio.
Sul tavolo saranno posti l’analisi delle mutate condizioni generali del sistema bancario e possibili scenari di fusione. I dati fotografano una realtà creditizia in crescita e una situazione patrimoniale più che solida. I due anni di attività finora svolta hanno rivelato un’ottima gestione e risultati di budget più che soddisfacenti.
Il piano industriale di RivaBanca, che ricordiamo ha sede a Rivarolo Canavese e una filiale a Rivara, è in linea con gli obiettivi autorizzati dalla Banca d’Italia e gli indicatori patrimoniali di liquidità sono allineate con i migliori standard nazionali. Il Consiglio di Amministrazione presenterà, tramite l’intervento del presidente, le proprie considerazioni circa il futuro della più importante iniziativa finanziaria del territorio.
Il presidente Giovanni Desiderio esporrà ai convenuti la posizione dell’indipendente Banca di Credito Cooperativo circa le modifiche operative delle nuove norme bancarie. Sarà di indubbio interesse comprendere su quali possibili soluzioni l’assemblea degli oltre 1600 soci verrà eventualmente chiamata a decidere.