
Rivarolo Canavese: i permessi di soggiorno ritardano e scoppia protesta dei migranti

La protesta ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 ottobre, all’hotel Europa di Rivarolo che ospita un centinaio di migranti. In quattro, tutti di origine africana hanno innescato la protesta che ha coinvolto altri quattro profughi che hanno portato all’esterno della struttura rivarolese tavoli e sedie. A provocare la manifestazione di protesta è stata anche l’impossibilità di accendere i fornelli per preparare il cibo e il ritardo nel rilascio dei documenti di soggiorno. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della stazione di Rivarolo Canavese e gli agenti della locale polizia municipale. Tutto è rientrato grazie all’intervento di un mediatore culturale della cooperativa sociale che si occupa della gestione della struttura alberghiera.
Anche il sindaco Alberto Rostagno si è recato preso l’hotel Europa per rendersi conto della situazione. Al suo arrivo la situazione era già rientrata nella mormalità. Il primo cittadino si è fatto spiegare dal mediatore culturale e dai migranti la motivazione delle lamentele. Racconta Alberto Rostagno: “La causa scatenante è stata l’impossibilità di poter accendere i fornelli elettrici per cucinare in camera. A questa motivazione si è aggiunta la rabbia e la frustrazione per le lungaggini burocratiche per poter ottenere i permessi di soggiorno in Italia. Mi è stato detto che quando sono state spiegate, dai responsabili dell’associazione, le motivazioni dell’impossibilità ad accendere i fornelli elettrici e le procedure burocratiche, la protesta è rientrata subito. C’è da dire che contemporaneamente alla protesta, oggi pomeriggio, altri ragazzi profughi stavano svolgendo azione di volontariato in città”.