
Rivarolo Canavese: la storica Confraternita e la chiesa di San Francesco aprono le porte ai visitatori

I cultori e gli appassionati di Arte, Storia e Fede, potranno, nell’ambito dei “percorsi” che hanno quali protagonisti il Canavese, il Ciriacese e le Valli di Lanzo, ammirare monumenti ed edifici di culto di grande valore artistico e religioso. Tra questi figurano il convento e la chiesa di san Francesco a Rivarolo Canavese che sono visitabili nel pomeriggio di domani dalle ore 14,00 alle 18,00. Il pubblico sarà accompagnato da esperte guide e potrà ammirare il pregevole affresco di Martino Spanzotti, restaurato grazie al contributo del Lions di Rivarolo. Si accede dalla piazzetta san Francesco. Contestualmente saranno anche aperte al pubblico la chiesa di san Pietro in Vincoli e la chiesa parrocchiale di Favria, il complesso plebano di san Ponso, la chiesa di San Giorgio di Valperga e la Cappella di Vespiolla di Baldissero Canavese.
I percorsi di Arte, Storia e Fede, prevedono la simultanea apertura di ben 18 luoghi di culto che sono solitamente chiusi o poco facilmente visitabili. A Caselle, ad esempio, sarà possibile visitare la Cappella della Madonna del Pilone, la Cappella di Sant’Anna e don Bosco e la chiesa della Confraternita dei Battuti. A San Francesco al Campo, nel Ciriacese, sempre nel pomeriggio, a partire dalle ore 14,00, apriranno i battenti la chiesa dell’Assunta e, a San Maurizio Canavese la suggestiva chiesa Plebana che sorge accanto al cimitero cittadino. A Nole è possibile visitare il Santuario di San Vito, a Grosso Canavese la chiesa di San Ferreola e la cappella privata del Palazzo Armano, a Balangero la chiesa di san Giacomo Maggiore e a Lanzo la chiesa di Santa Croce.
Non si può rinunciare a fare tappa a Rocca Canavese nella cappella di Santa Croce e a Ciriè nella storica e affascinante chiesa di san Martino. I percorsi tra Arte, Storia e Fede, costituiscono l’occasione per trascorrere un pomeriggio domenicale diverso, alla riscoperta dei luoghi sacri, frutto della fede delle comunità e del talento artistico di costruttori che operarono sul territorio canavesano dall’anno Mille in poi.