
Rivarolo Canavese: il parco Malgrà chiude in anticipo i cancelli. Una ventina le persone intrappolate

Sono rimasti chiusi all’interno del parco del Castello Malgrà di Rivarolo Canavese: protagonisti della disavventura sono state una ventina di persone, tra i quali diversi bambini e alcuni cagnolini: i cancelli sono stati chiusi con diversi minuti di anticipo (l’orario previsto è alle 19,00). E’ accaduto lo scorso sabato alle 18,55. Un episodio increscioso che ha destato non poco scalpore soprattutto per il fatto che evidentemente nessuno degli addetti ha verificato se nel parco fossero presenti persone prima di procedere alla chiusura che è avvenuta, inspiegabilmente con diversi minuti di anticipo.
Superato lo stupore e lo sconcerto i visitatori rimasti “intrappolati” nel Parco Meaglia, hanno telefonato alle autorità per essere finalmente liberati. Alle 19,20 i cancelli sono stati riaperti e tutti hanno potuto fare ritorno alle proprie case.
Il caso adesso è diventato politico. I consiglieri comunali d’opposizione della lista “Riparolium” hanno protocollato in Comune una interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno, nella quale si chiede “quali atti consequenziali sono stati adottati in merito all’increscioso evento verificatosi sabato pomeriggio presso il parco del Castello Malgrà”.
In sostanza i consiglieri Fabrizio Bertot e Aldo Raimondo chiedono di sapere chi ha materialmente provveduto a chiudere in anticipo i cancelli (orario previsto alle 19,00) e, soprattutto, se “anche qualora costui provvedesse a farlo nell’orario corretto, non abbia ricevuto le opportune istruzioni di verificare la presenza di persone, bambini e animali prima di chiudere. Sembra infatti poco credibile – concludono Fabrizio Bertot e Aldo Raimondo – che un numero cospicuo di persone, quali quelle coinvolte sabato, possano passare inosservate a qualunque persona di buonsenso adibita alla mansione”.