
Rivarolo, commercio in crescita nonostante la crisi. L’assessore Leone: “In città c’è ottimismo”

Gli effetti della crisi economica si fanno sentire e su questo non c’è dubbio così come è evidente che uno dei settori maggiormente colpiti dal calo dei consumi è quello del commercio al dettaglio: se questa è la tendenza che accomuna la realtà canavesana a quella regionale e nazionale, Rivarolo Canavese va in controtendenza. “La nostra città, indipendentemente dalla congiuntura economica che è reale, dimostra e i numeri confortano questa constatazione, di essere dinamica e particolarmente appetibile per chi intende avviare un’attività commerciale – spiega Claudio Leone, assessore al Commercio di Rivarolo Canavese -. Non si tratta di un giudizio di parte: in tutta franchezza abbiamo potuto constatare al termine del 2016 come le nuove aperture superino di gran lunga le chiusure. Un dato di fatto che ci conforta perchè dimostra come ci siano esercenti che credono nelle potenzialità che la nostra città può ancora offrire”.
I numeri sono tali e, quindi, difficilmente contestabili dato che la matematica non è un’opinione: su 495 esercizi commerciali, al 28 dicembre 2016 il saldo positivo rivela come, a fronte di 22 cessazioni di attività sono da registrare 32 nuove aperture. Nel dettaglio si sono verificate, nel corso dello scorso anno, 23 aperture nel commercio in sede fissa, 6 nuove aperture di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar e ristoranti), una nuova attività artigianale e hanno aperto i battenti tre nuove attività nel settore delle parrucchiere estetiste.
In definitiva, ad oggi, sono 495 i negozi e le attività artigianali attivi in città. 310 sono gli esercizi commerciali, 69 gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (compresi trattenimenti e svago), 1 grande Centro Commerciale, 35 acconciatori, 19 estetiste, 3 poliambulatori medici, 4 distributori di carburanti, 19 attività artigianali alimentari, 6 agenzie di viaggio, 4 centri massaggi, una struttura ricettiva e 24 esercizi di commercio elettronico.
Una realtà, rispetto al 2015, che si è rivelata ancora in graduale crescita.