
Rivarolo Canavese: arrestato 40enne ghanese per resistenza e lesioni ai danni di un imprenditore
Rivarolo Canavese: arrestato 40enne ghanese per resistenza e lesioni ai danni di un imprenditore
I carabinieri di Rivarolo Canavese hanno arrestato Frank A., un 40enne originario del Ghana, senza fissa dimora, che da tempo bivaccava nella zona dell’ex Enel, in piazza Falcone e Borsellino, e sotto i portici del centro San Francesco. Il provvedimento è stato eseguito su ordine del tribunale di Torino: l’uomo deve scontare una pena di 6 mesi e mezzo per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, reati commessi nell’aprile 2023 a Torino. Dopo l’arresto, è stato trasferito nel carcere di Ivrea.
Precedenti comportamenti violenti e danni ingenti
Frank A. era già noto alle forze dell’ordine e alla comunità locale per precedenti episodi di violenza. Tra le sue vittime, l’imprenditore Mauro Mattioda, titolare dell’hotel Europa, che aveva offerto ospitalità all’uomo durante il suo percorso come richiedente asilo. Una volta terminato il progetto di accoglienza, il 40enne era tornato presso l’hotel, occupando e danneggiando diverse stanze, e aveva aggredito lo stesso proprietario. I danni causati dai suoi raid sono stati stimati in circa 70 mila euro.
Interesse politico e fallita espulsione
Il caso di Frank A. aveva attirato l’attenzione mediatica e politica, coinvolgendo anche l’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini. La Lega locale aveva chiesto la sua espulsione, richiesta che però non ha avuto seguito. Nonostante numerosi arresti e denunce, l’uomo è rimasto in zona, vivendo di espedienti e continuando a essere protagonista di episodi di violenza.
L’episodio di Torino e l’arresto
Il reato commesso nell’aprile del 2023 a Torino ha rappresentato l’ennesimo episodio della sua lunga serie di comportamenti criminali, culminando nell’ordine di carcerazione eseguito dai carabinieri di Rivarolo. Con questo arresto, le autorità auspicano di porre fine a una situazione che per anni ha suscitato preoccupazione e indignazione nella comunità locale.