Da oggi, lunedì 23 marzo il medico e sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno è tornato ad esercitare la sua professione dopo aver terminato la quarantena. E ha dovuto verificare che la situazione non è affatto cambiata rispetto a 15 giorni fa. A Rivarolo il Coronavirus non rallenta ma avanza: oggi sono stati registrati nuovi casi di cittadini risultatipositivi al tampone orofaringeo. Attualmente si trovano tutti a domicilio e in discrete condizioni di salute. Il numero dei positivo è così salito a 23.

Scrive il sindaco sulla pagina Facebook della Città: “Il ritorno in ‘trincea’ dopo due settimane di quarantena mi ha riportato alle stesse difficoltà di 15 giorni fa, con la mancanza di forniture di protezione individuali, in special modo a disposizione di chi è in prima linea nel combattere il virus: il personale sanitario.

Dal ‘fronte’ Coronavirus i dati della Regione Piemonte danno qualche timido segnale di speranza con alcune nuove guarigioni, tra le quali quella del Presidente regionale Alberto Cirio. Sono 5094 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte, 2.317 in provincia di Torino. Le persone ricoverate in terapia intensiva nella nostra Regione sono 352. Salgono a 1.992 le persone in isolamento domiciliare. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 14.619, di cui 9.058 risultati negativi. Oggi si sono registrati in Piemonte 21 decessi, 10 decessi nella Provincia di Torino.
Un concittadino è purtroppo deceduto la scorsa settimana. I pazienti ricoverati in ospedale sono stazionari, un solo caso è considerato “critico” in rianimazione. Sono circa 60 i concittadini in quarantena.

Stanno crescendo, anche nella nostra città, i contagi tra i giovani, forse perché i giovani hanno maggior vita sociale. È fondamentale che tutti, ma proprio tutti i cittadini, rispettino i divieti e le ordinanze.

La nostra libertà oggi è limitata. Se vogliamo riappropriarci al più presto della nostra libertà: #RESTIAMO A CASA”.