
Rivarolo, aggredisce i carabinieri: “Chiamo Salvini e vi faccio trasferire”. Condannato
Condannato a 10 mesi di reclusione dal giudice Elena Stoppini del tribunale di Ivrea per aver minacciato un venditore ambulante di panini di origine marocchina e per aver detto ai carabinieri della stazione di San Giorgio Canavese che erano intervenuti: “Siete tutti comunisti, chiamo Salvini e vi faccio trasferire”. Il giovane, difeso dagli avvocati Franco Papotti e Pio Coda non sconterà la pena in carcere dato che è inferiore ai due anni.
L’episodio ha avuto luogo nella notte dello scorso 25 maggio 2019 in piazza Massoglia a Rivarolo Canavese. Non pago di aver insultato e minacciato il venditore ambulante, il giovane aveva schiaffeggiato anche un cliente, aveva rovesciato la carne esposta sul banco e scagliato una bicicletta addosso a un dipendente dell’ambulante.
A chiamare i carabinieri era stato proprio quest’ultimo. Ma non è tutto: il giovane aveva minacciato di buttarsi nel vicino torrente Orco quando un carabiniere è riuscito ad afferrarlo per un braccio. Dopo aver opposto una strenua resistenza era stato immobilizzato e condotto in caserma. Qui, ancora in preda all’esagitazione, aveva abbattuto il divisore della sala d’attesa fino a quando non è giunto il personale sanitario del 118 che aveva constatato come il giovane fosse in preda ad un estremo stato di ubriachezza.
Dopo essere stato posto gli arresti domiciliari, era stato sorpreso dai carabinieri mentre si trovava fuori casa per inveire contro il vicino. E, a quel punto, per lui si sono spalancate le porte del carcere.