
Rivarolo: i 224mila euro della vendita della cascina Battagliona, investiti in servizi per le frazioni

Duecentoventiquattromila euro circa: è per questa cifra che un imprenditore agrticolo si sarebbe aggiudicata, al termine della quarta asta, la cascina “Battagliona” di Rivarolo Canavese: il condizionale è d’obbligo perchè i propritari dele aree agricole contingue possono esercitare nei termini previsti dalla legge il diritto di prelazione. In caso contrario l’immobile agricolo e la tereni rimasti andranno all’unico aggiudocatario. “Gran parte dei terreni, quelli più pregiati sono stati venduti dai commissari prefettizi nel periodo in cui il Comune era stato commissariato dopo lo scioglimento del Consiglio comunale – spiega il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno -. Quei fondi servirono per ultimare la scuola elementare Gibellini-Vallauri”.
L’imprendiore che si è aggiudicato l’edificio rurale e i terreni superstiti ha offerto 627 euro in più della base stata fissata in 223mila 373 euro. Non si conosce l’identità del compratore: di certo non è di Rivarolo ed è altrettanto certo che la destinazione d’uso sarà comunque agricolo. Curiosamente le prime tre aste erano andate deserte: la base d’asta al primo tentativo era stata fissata in 569mila euro. “La cifra che è stata offerta è congrua, se si considera che le giornate di terra più pregiate sono già state vendute – commenta il primo cittadino -. Sulla scorta di questa considerazione bisogna ammettere che lòe cifre fissate nelle tre aste erano decisamente fuori mercato”.
Quella della cascina “Battagliona” che tanto ha fatto discutere in Consiglio comunale è un’altra delle “patate bollenti” che il sindaco Alberto Rostagno ha ereditato dal predecessore Fabrizio Bertot. L’importo della vendita sarà reinvestito in servizi per le frazioni, cosi come i residenti avevano più volte richiesto.