Rivara, San Ponso e Busano: preso dai carabinieri uno dei ladri che svaligiavano i negozi

16/01/2025

Rivara, San Ponso e Busano: preso dai carabinieri uno dei ladri che svaligiavano i negozi

I carabinieri della stazione di Cuorgnè hanno denunciato un cittadino moldavo di 31 anni per furto aggravato in concorso e ricettazione. L’uomo è stato identificato come uno dei presunti responsabili di una serie di colpi messi a segno nel febbraio 2023 ai danni di tre esercizi commerciali situati nei comuni di San Ponso, Rivara e Busano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la banda avrebbe colpito anche in almeno altri quattro negozi della zona.

La notte del 9 febbraio sono stati commessi due furti, seguiti da un terzo episodio nella notte del 16 febbraio. Tra i colpi più significativi figura quello al Bar-Tabaccheria di San Ponso, dove sono stati sottratti 300 euro in contanti e venti stecche di sigarette. Le indagini hanno rivelato che i malviventi si avvalevano di autovetture e targhe rubate per compiere i furti, aumentando così le difficoltà nell’identificazione.

L’operazione investigativa condotta dai carabinieri di Cuorgnè è stata particolarmente complessa. I militari hanno analizzato numerosi fotogrammi registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nei pressi dei luoghi dei reati. Fondamentale per l’avanzamento delle indagini è stata la collaborazione con il Ris di Parma, a cui sono state inviate le impronte digitali rilevate sui luoghi dei furti. Grazie a questa sinergia, è stato possibile identificare il cittadino moldavo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati.

Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per risalire ai complici dell’uomo, presumibilmente parte di una banda organizzata attiva nella zona. I carabinieri non escludono che i responsabili abbiano colpito in ulteriori esercizi commerciali oltre ai casi già accertati.

L’impegno dell’Arma è ora concentrato sull’individuazione dei membri della rete criminale e sul recupero della refurtiva sottratta durante i colpi.

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