RivaBanca, il Comitato Promotore dice di no alla fusione: “Così non si rispetta lo spirito iniziale”

20/01/2017

Ma per quale motivo, a neanche due anni di distanza dalla sua fondazione, l’istituto di credito territoriale dovrebbe cedere alle lusinghe della Banca d’Alba e del Canavese ed entrare a fare parte di un colosso che conta su oltre 50mila soci, una settantina di filiali e circa 500 dipendenti? Il CDA presieduto da Giovanni Desiderio con il vicepresidente Giancarlo Buffo, hanno motivato la proposta di fusione sottolineando che i tempi cambiano e che le difficoltà di gestione e di sviluppo diventano troppo onerosi. Un impegno troppo gravoso per il presidente e un consiglio di amministrazione che sono apparsi stanchi e provati. Eppure i dati, illustrati con dovizia di particolari dal direttore generale dimissionario Bernardino Naretto (l’uomo macchina che maggiormente si è speso negli anni per fare in modo che RivaBanca divenisse una realtà a sostegno del territorio, delle famiglie e degli imprenditori), dimostrano che quella della fusione non sarebbe affatto una necessità, anche se il passaggio tutelerebbe in ogni caso gl’investimenti dei soci.

Questo in sintesi, il quadro della situazione che si delineata nell’incontro del Comitato Promotore: i numeri contabili sono a posto, la funzione sociale sta funzionando con eccellenti risultati, Iccrea può benissimo supportare lo sviluppo di RivaBanca, Iccrea supporta e incentiva lo sviluppo territoriale. E ancora: RivaBanca è la soluzione ideale per il sostegno allo sviluppo economico del territorio, non esiste allo stato attuale delle cose, nessun documento tecnico a supporto della paventata fusione, la creazione dell’istituto ha creato occupazione e competenza attraverso i dipendenti che lavorano nella banca che ha finalmente ridato discrezionalità al credito, ridistribuendo sul territorio gran parte della raccolta che sfiora i trenta milioni di euro. La fusione si prospetta, a giudizio della maggior parte dei soci fondatori, come una vera jattura che depauperebbe ulteriormente il territorio, regalando letteralmente otto anni di duro lavoro del Comitato Promotore e i 1.650 soci alla Banca d’Alba e del Canavese, e tradendo in questo modo lo spirito costituente dell’iniziativa senza reali ragioni tecniche. E non bisogna dimenticare che i dipendenti sarebbero ricollocati su tutto il territorio generale.

Le motivazioni espresse dalla maggioranza dei membri del Comitato promotore delineano chiaramente la posizione che si intende assumere, lasciando intendere che se il consiglio di amministrazione sente troppo il peso gestionale potrebbe tranquillamente lasciare il posto a nuovi amministratori motivati e convinti della validità della presenza di una banca di credito cooperativo in un territorio, come quello canavesano, che grazie all’impegno delle istituzioni e dei soci, ha concesso ben poco all’avanzata della crisi economica. In poche parole: se il Cda non intenderà  affrontare le nuove sfide che il mercato propone, l’assemblea dei soci, ne esprimerà uno che abbia le competenze richieste dalla Banca d’Italia. Questo è quanto. E se fusione dovrà essere, la parola passerà all’assemblea generale che è sovrana. Spetterà a chi ha finanziato il progetto decidere sul futuro di RivaBanca. Un futuro che non è affatto scontato.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona CanaveseNews - News dal Canavese e dintorni

Potrebbero interessarti

Konecta annuncia la chiusura della sede di Ivrea: oltre 700 lavoratori verso il trasferimento a Torino

Konecta annuncia la chiusura della sede di Ivrea: oltre 700 lavoratori verso il trasferimento a Torino

Un duro colpo per l’occupazione a Ivrea e per l’intero comparto delle telecomunicazioni del Canavese. Konecta Spa, ex Comdata, ha annunciato l’intenzione di chiudere la sede eporediese nell’ambito di un piano di riorganizzazione che prevede l’accentramento delle attività call-center in un’unica struttura a Torino. A partire da giugno 2026, circa 700 lavoratrici e lavoratori oggi […]

06/12/2025

L’Italia eccelle nell’export, ma la produttività resta il nodo critico. Il rapporto 2025 di Confindustria

L’Italia eccelle nell’export, ma la produttività resta il nodo critico. Il rapporto 2025 di Confindustria

La manifattura italiana conferma il suo ruolo centrale nell’economia nazionale, rappresentando da sempre il fiore all’occhiello del Paese e continuando a sostenere crescita e innovazione. Lo evidenzia il Rapporto Industria 2025 del Centro Studi Confindustria, che offre una panoramica aggiornata e comparabile delle trasformazioni dell’ultimo decennio, in un contesto segnato da shock economici, sanitari e […]

06/12/2025

Redazionale: Formazione e lavoro, si aprono le selezioni, al via il nuovo corso Oss a Rivarolo Canavese

Redazionale: Formazione e lavoro, si aprono le selezioni, al via il nuovo corso Oss a Rivarolo Canavese

Essenzialmente Formazione, in partnership con l’Agenzia per il Lavoro Synergie Italia, annuncia l’apertura delle selezioni per il nuovo corso per Operatore Socio-Sanitario (OSS) nella sede di Rivarolo Canavese. Si tratta di una proposta formativa che rappresenta un’importante opportunità per il territorio, in un settore – quello socio-sanitario – caratterizzato da una crescente richiesta di personale […]

28/11/2025

Manovra economica, Confindustria Canavese precisa: “Osservazioni basate su dati e strategia industriale, non su orientamenti politici”

Manovra economica, Confindustria Canavese precisa: “Osservazioni basate su dati e strategia industriale, non su orientamenti politici”

In riferimento alle note diffuse relative a presunte dichiarazioni del Presidente di Confindustria Canavese, Paolo Conta, durante l’incontro “La Stampa è con voi” svoltosi  a Ivrea lo scorso 19 novembre 2025, si ritiene opportuno chiarire quanto segue: nel rispetto delle regole deontologiche della Confindustria che la collocano in posizione apolitica, apartitica e autonoma, le parole […]

21/11/2025

Confindustria Canavese, il presidente Paolo Conta: “Manovra poco coraggiosa, si punti su innovazione e giovani”

Confindustria Canavese, il presidente Paolo Conta: “Manovra poco coraggiosa, si punti su innovazione e giovani”

La fotografia dell’Italia che cambia, tra trasformazioni globali e nuove incertezze, fa da sfondo alle riflessioni di Paolo Conta, presidente di Confindustria Canavese, ospite al Teatro Giacosa di Ivrea per l’appuntamento di “La Stampa è con voi”. Ed è proprio da questo scenario, definito “rivoluzionario” per rapidità e profondità dei mutamenti, che Conta parte per […]

20/11/2025

PMI DAY 2025, Confindustria Canavese premia quattro imprese simbolo di continuità e impegno

PMI DAY 2025, Confindustria Canavese premia quattro imprese simbolo di continuità e impegno

Il PMI DAY 2025 si conferma un appuntamento centrale nel dialogo tra mondo produttivo e nuove generazioni. Per celebrare le aziende che hanno sostenuto l’iniziativa sin dalla prima edizione, la Piccola Industria di Confindustria Canavese ha istituito quest’anno il Premio PMI DAY, un riconoscimento dedicato alla fedeltà e alla partecipazione attiva delle imprese del territorio. […]

18/11/2025

Telecontact, 1.500 posti a rischio: l’allarme parte da Ivrea e Aosta. Rossomando e Giorgis portano il caso in Parlamento

Telecontact, 1.500 posti a rischio: l’allarme parte da Ivrea e Aosta. Rossomando e Giorgis portano il caso in Parlamento

Sono circa 1.500 i lavoratori di Telecontact Center S.p.A., società del gruppo TIM, che rischiano il posto dopo l’avvio della procedura di cessione a DNA S.r.l., una newco controllata dal Gruppo Distribuzione S.p.A.. Tra loro, 150 addetti tra Ivrea e Aosta, un presidio industriale e sociale oggi sospeso tra incertezza e paura. Una vicenda che […]

12/11/2025

Fila acquisisce Seven di Leini: operazione da 53,7 milioni per espandersi nel mondo scuola e lifestyle

Fila acquisisce Seven di Leini: operazione da 53,7 milioni per espandersi nel mondo scuola e lifestyle

Dal colore ai banchi di scuola, Fila allarga i propri orizzonti nel segno del Made in Italy. Il gruppo, punto di riferimento internazionale negli articoli per le arti visive e plastiche, ha annunciato l’acquisizione della Seven di Leini, azienda simbolo del mondo scolastico con i marchi Invicta, SJ Gang e Mitama. L’operazione, dal valore complessivo […]

08/11/2025

Ivrea, Guido Saracco a Confindustria Canavese: “L’intelligenza artificiale deve restare al servizio dell’uomo”

Ivrea, Guido Saracco a Confindustria Canavese: “L’intelligenza artificiale deve restare al servizio dell’uomo”

Un intervento denso di visione e di significato quello di Guido Saracco, già rettore del Politecnico di Torino, che ha catturato l’attenzione del pubblico durante l’assemblea di Confindustria Canavese, svoltasi alle Officine H di Ivrea. Un appuntamento che, come nelle migliori tradizioni olivettiane, ha messo al centro il rapporto tra innovazione, conoscenza e responsabilità sociale. […]

28/10/2025