
Rifiuti, le bollette sono troppo “salate” e il Comune pensa di ricorrere al Tar

Le bollette per la raccolta dei rifiuti sono troppo “salate” e il Comune di Busano è pronto a ricorrere al Tar. Nell’occhio del ciclone si trova la Teknoservice, la società di Piossasco che ha rilevato il ramo d’azienda dell’Asa, il Consorzio di Castellamonte che ha accumulato un buco di bilancio di tutto rispetto.
La domanda che si pongono gli amministratori, sindaco Giambattistino Chiono in testa, è la seguente: per quale ragione, se i cittadini producono meno rifiuti rifiuti indifferenziati, devono pagare bollette più salate rispetto all’anno precedente?
Intanto il tribunale di Ivrea ha rinviato a settembre ogni decisione riguardante l’imponente debito che ha praticamente affondato l’Asa. Attualmente il Consorzio è amministrato dal commissario straordinario Stefano Ambrosini ed è in corso un arbitrato tra la gestione straordinaria e i comuni soci del Consorzio.
La posta in gioco è alta: il buco di bilancio si attesterebbe, dopo le cessioni dei vari rami di azienda come quello del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, intorno ai 50 milioni di euro.