Rendere il territorio più attrattivo. E’ uno dei temi sul quale lavora l’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese

L’attrattività territoriale è uno dei temi che sono stati affrontati sabato 6 luglio, presso la Sala Santa Marta di Ivrea, nel workshop promosso e organizzato dall’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese, presieduta dal segretario organizzativo della Uil di Ivrea e Canavese Alberto Mancino. Durante il pomeriggio, una folla attenta e partecipe ha seguito l’evento. In questa occasione è stato illustrato nei dettagli il lavoro finora svolto dall’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese che sta alacremente lavorando a quattro tavoli di confronti che hanno come tema la Mobilità territoriale (da anni spina nel fianco dei pendolari canavesani), la Residenzialità, la Formazione, Turismo e Cultura. Temi di scottante attualità che un’Agenzia che si è data l’obiettivo di contribuire concretamente allo sviluppo del territorio canavesano non poteva non affrontare con determinazione e nuove idee. La Residenzialità è un punto sul quale l’Agenzia sta lavorando con progetti innovativi e interessanti.

Va da sé che un territorio per essere attrattivo deve, tra l’altro consentire spostamenti con i mezzi pubblici in modo agevole e capillare. L’obiettivo? Quello di fare in modo che chi risiede nelle città ed è in cerca di un luogo più tranquillo e sostenibile nel quale andare ad abitare, possa scegliere il Canavese come meta privilegiata. E lo stesso discorso vale anche i molti studenti che seguono i corsi di formazione al Bioindustry Park di Colleretto Giacosa e di altri centri formativi come Essenzialmente Formazione di Rivarolo Canavese, il Ciac di Valperga, L’Istituto Aldo moro di Rivarolo, l’Istituto Faccio di Castellamonte e la Facoltà di Scienze infermieristiche di Ivrea, tanto per fare alcuni significativi esempi. Ma per fare in modo che questo accada è necessario ampliare, come detto, la rete dei trasporti urbani ed extraurbani e fare in modo, oltremodo, che vi sia la disponibilità di unità abitative a prezzi convenienti.

“L’attrattiva del territorio è uno degli snodi cruciali sui quali stiamo lavorando con grande impegno – spiega il presidente dell’Agenzia Alberto Mancino -. Il Canavese ha molto da offrire ma è necessario che sia in grado di affrontare, tramite il coinvolgimento delle istituzioni e dei privati, questa sfida dalla quale dipende una parte importante dell’economia territoriale. Sappiamo che non sarà facile ma siamo certi che una massiccio coinvolgimento non potrà che produrre buoni frutti nell’interesse della collettività. Il Canavese merita che questa oppurtunità rappresentata dall’Attrattività, venga sfruttata fino in fondo”.