
Rapina a mano armata a Ciriè. Malvivente minaccia due donne con un coltello e finisce in carcere

Rapina a mano armata a Ciriè. Malvivente minaccia due donne con un coltello e finisce in carcere
Nella notte di sabato 19 ottobre, un episodio di violenza ha avuto luogo in pieno centro storico di Ciriè, dove un trentenne italiano ha effettuato una rapina a mano armata nel locale “Dolom Ice”. Attualmente rinchiuso nel carcere di Ivrea, l’uomo attende il processo per direttissima.
La ricostruzione dell’accaduto
Era poco dopo la mezzanotte quando il rapinatore, con il volto coperto da un foulard, ha fatto irruzione nel locale proprio mentre si stavano chiudendo le porte. Armato di un coltello, ha aggredito una cameriera e la moglie del gestore, costringendole a consegnargli il denaro. In pochi istanti, è riuscito a sottrarre 600 euro dalla cassa, per poi darsi alla fuga nei vicoli del centro storico, lasciando dietro di sé un clima di paura e tensione.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri
L’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato. I Carabinieri della Tenenza di Ciriè, insieme al Nucleo Radiomobile di Venaria, si sono attivati prontamente, avviando le ricerche del malvivente. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato possibile identificare il trentenne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici.
La sua cattura è avvenuta poco dopo, presso la sua abitazione, dove è stato rinvenuto anche il coltello utilizzato durante la rapina. Tuttavia, del bottino al momento non vi è traccia.