
Quincinetto: morti gli otto cuccioli gettati nel torrente Renanchio. E’ caccia al responsabile del folle gesto

Non ce l’hanno fatta a vincere la disperata battaglia contro la morte. Troppo piccoli per sopravvivere al freddo, alle frite riportate nella caduta e senza il calore della mamma. E pensare che gli otto cagnolini meticci, nati da pochi giorni, che qualcuno ha gettato senza pietà nel tardo pomeriggio di domenica scorsa da un ponte a Quincinetto Canavese sul greto del torrente Renanchio da un’altezza di circa dieci metri, se fossero stati di razza pura sarebbero sicuramente stati risparmiati.
Ma quei piccoli esserini, strappati troppo presto dal ventre della mamma evidentemente non valevano abbastanza per meritare di vivere. Sono morti la notte stessa del salvataggio ad opera dei carabinieri e dei Vigili del fuoco. Dopo aver scagliato i corpicini dal ponte, lo sconosciuto si è allontanato a bordo di un’auto (forse una Skoda). Ad avvertire gli uomini dell’Arma è stato un passante che ha causalmente assistito alla scena. I carabinieri avevano trasportato gli otto cuccioli, prima in caserma e poi al Canile di Caluso. E’ proprio stata l’associazione che gestisce la struttura animalista a comunicare la notizia sulla propria pagina Facebook.
Adesso le forze dell’ordine sono sulle tracce dell’autore dell’indescrivibile gesto. Se la caccia all’uomo avrà esito positivo dovrà rispondere del reato di uccisione di animali e rischia una pena da quattro mesi a due anni o con la corresponsione di un’ammenda pecunia che può arrivare fino a diecimila euro. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo a carico di ignoti.