
Prascorsano, la Dia sequestra oltre un milione di euro alla ‘ndrangheta

Sequestrati beni per oltre un milione di euro a Giuseppe Salvatore Racco, 41 anni, residente a Prascorsano, ritenuto responsabile della “locale “ della ‘ndrangheta di Cuorgnè. L’uomo era già stato condannato in via definitiva a 5 anni e 5 mesi di reclusione con l’accusa di associazione mafiosa, sequestro di persona e detenzione di armi.
Giuseppe Salvatore Racco, dopo la pronuncia della sentenza si era dato alla latitanza a Santo Domingo dove era rimasto per circa nove mesi, Poi, inaspettatamente, si era costituito ai carabinieri della stazione di Cuorgnè. Il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia (Dia) di Torino ha eseguito un decreto di sequestro di beni emesso dal tribunale di Torino.
La proposta di sequestro dei beni appartenenti a Racco era stata avanzata dal direttore della Dia torinese Nunzio Antonio Ferla, al termine di un’articolata e approfondita indagine patrimoniale che avrebbe evidenziato un massiccio reinvestimento di denaro di provenienza illecita condotta in ambito immobilare. Tra i beni sequestrati, di proprietà o riconducibili all’uomo, figurano anche due ville a Prascorsano.