
Pont Canavese ha tributato l’ultimo, dolorante saluto terreno a Simone Goglio e Raffaele Antonucci

Archiviato il funerale di Simone Goglio di 19 anni e dell’amico fraterno Raffaele Antonucci di 22, in tanti vogliono ricordare in due ragazzi di Pont Canavese, tragicamente deceduti in un drammatico incidente stradale lo scorso sabato alle curve di Voira in frazione Salto di Cuorgnè, così come erano conosciuti: semplici, amanti della compagnia, accompagnati dall’allegria che soltanto i ragazzi di vent’anni hanno.
Sabato 17 febbraio circa 1.500 persone hanno partecipato al funerale dei due giovani celebrato, per volere delle famiglie, con un’unica cerimonia funebre. Il rintocco delle campane ha salutato l’ingresso dei due feretri nella chiesa parrocchiale di San Costanzo. Ai funerali era presente tutto il paese: una comunità straziata da un dolore inapsettato e diffiile da sopportare. Quella di sabato 17 febbraio è stata, per Pont Canavese, la giornata del lutto cittadino proclamato dal sindaco Paolo Coppo.
In tanti hanno deposto, sul sagrato della chiesa, mazzi di fiori e bigliettini mentre i palloncini colorati venivano liberati in cielo, librati verso l’infinito. La cerimonia funebre è stata celebrata dal parroco don Aldo Vallero. Nell’omelia il sacerdote si è rivolto commosso ai tanti giovani presenti esortandoli a non “sprecare la propria vita” e a “puntare in alto”.
Al termine delle esequie, interrotte dal piano sommesso e inconsolabile dei famigliari di Simone e Raffaele, i due feretri sono stati tumulato nel cimitero del paese. Raffele Antonucci, fra un mese, sarebbe divenuto padre di un bimbi. E in questo caso il destino si è rivelato ancora più cinico e baro.