
Pont Canavese: rubano le campane. Due giovani di 23 anni condannati ai lavori socialmente utili

Avevano rubato due campane installate su altrettanti campanili a Pont Canavese. Un furto insolito, compiti da due giovani agricoltori di 23 anni. E adesso il giudice del tribunale di Ivrea, al termine dell’udienza li ha condannati a lavorare. Entrambi dovranno scontare la pena dedicandosi a lavori socialmente utili come la pulizia di strade e giardini. Il primo furto si era verificato nel mese di luglio del 2012; il secondo all’inizio dell’anno successivo.
Alessio Z. 23 anni, residente a Favria e Roberto S. suo coetaneo di Front Canavese, avevano deciso di rubare le campane per fare soldi facili dato che l’attività commerciale che avevano messo in piedi, non è era così florida come si poteva pensare. Per questa ragione hanno deciso, nel luglio del 2012 di arrampicarsi lungo i campanili della chiesetta di Sant’Anna che sorge in borgata Gea a Pont Canavese e qualche mese più tardi, nl 2013 ritentano il colpo e rubano la campana della chiesa di San Firmino. Il bottino? 7mila euro. Il parroco don Aldo Vallero sporge denuncia ai carabinieri.
Ma l’attività dei due ladri di campane, nonostante sia compiuta nelle ore notturne, non passa inosservata. Qualcuno nota gli strani movimenti compiuti nei pressi delle due chiese. Durante le indagini i carabinieri ricevono una “soffiata” da alcuni ricettatori. I due giovani vengono arrestati per furto e si pentono dubito dopo e si impegnano a ripagare il costo delle campane che il parroco ha dovuto sostituire. Gli avvocati difensori, hanno chiesto e ottenuto dal giudice la messa in prova ai lavori socialmente utili.