
Pont Canavese: era accusato di aver commesso un abuso edilizio. Assolto il sindaco Paolo Coppo

L’accusa era di abuso edilizio. L’imputato: il sindaco di Pont Canavese. La sentenza pronunciata dal giudice Lodovico Morello del tribunale di Ivrea: assolto per non aver commesso il fatto. Nella mattinata di venerdì scorso si è conclusa la vicenda giudiziaria. I fatti: il primo cittadino e la moglie proprietari di un immobile situato a Ronco Canavese in frazione Tiglietto, erano stati accusati alla procura eporediese di aver fatto costruire una scala e un muretto abusivi, mentre la legnaia era stata trasformata in un locale abitativo ed era stata realizzata una strada per accedere alla proprietà.
Con loro erano stati accusati il geometra Roberto Ferraris estensore del progetto e direttore dei lavori del cantiere e l’impresario edili Marco Gallo Balma che aveva eseguito i lavori di ristrutturazione. L’avvocato difensore, Celere Spaziante ha dimostrato nel corso del procedimento come le opere realizzate fossero tutti conformi e che le modifiche erano state segnalate, nella tempistica prevista al comune di Ronco. Nel processo si era costituito parte di civili tramite il legale Danilo Pastore, il vicino di casa di Paolo Coppo che aveva presentato l’esposto riguardante il presunto abuso edilizio e dal quale era scaturita la vicenda giudiziaria. Al termine la sentenza del giudice non lascia adito a dubbi: gl’imputati sono stati tutti assolti perché, il fatto, appunto non è stato commesso.