
Pont: carabinieri, vigili del fuoco e soccorso alpino alla ricerca di Elisa Gualandi. Nessuna traccia
Nella mattinata di giovedì 23 agosto i carabinieri della Compagnia di Ivrea, in collaborazione dei vigili del fuoco di Ivrea e ai volontari del Soccorso Alpino, hanno svolto ulteriori ricerche in relazione alla scomparsa di Elisa Gualandi. Le ricerche si sono concentrate su alcuni sentieri e zone impervie in località montuose comprese tra Pont Canavese e Sparone. Non è stata trovata alcuna traccia riconducibile alla donna. Il mistero sulla scomparsa della 53enne dipendente comunale di Torino si infittisce sempre di più.
Elisa Gualandi si era trasferita da Torino a Pont Canavese nel mese di maggio. Dopo neanche un mese, il 6 giugno, la donna è uscita dall’abitazione nella quale viveva insieme all’adorato gatto e non vi ha fatto più ritorno. Si ipotizza ancora che sia rimasta vittima di un incidente: ma rimane aperta la pista del sequestro di persona, tanto è vero che la procura di Ivrea nel mese di luglio ha aperto un fascicolo contente questa ipotesi di reato nei confronti di ignoti per poter effettuare le indagini in altre direzioni.
Un’ipotesi che con il trascorrere del tempo e l’avanzare dell’attività investigativa si sta facendo sempre più remota. Nella mattinata di 26 agosto le ricerche si sono concentrate su alcuni sentieri e zone impervie nel territorio compreso tra Pont Canavese e Sparone. Che fine ha fatto, dunque, Elisa?
L’ultima persona con la quale la donna avrebbe parlato prima della sua improvvisa e inquietante scomparsa è la sorella che il due giugno le aveva telefonato. Poi sono iniziate le ricerche e gli appelli sui giornali e in televisione. Poi il nulla.