
Piverone, coniugi minacciano l’inquilino con un fucile per fargli lasciare l’alloggio. Arrestati
Avevano affittato un alloggio a una famiglia marocchina: poi qualcosa è andato storto e i coniugi, residenti a Piverone, per convincere gli affittuari a sgomberare l’appartamento, hanno puntato un fucile contro gli inquilini “scomodi”, davanti agli occhi dei bambini minorenni. E’ accaduto nei giorni scorsi a Salussola, centro abitato della provincia di Biella.
L’uomo, di professione panettiere e la moglie sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Biella per tentata estorsione aggravata in concorso. L’uomo, 50 anni, è stato condotto in carcere; alla moglie di 45 anni che lavora con il coniuge nel panificio di famiglia sono stati concessi gli arresti domiciliari. A coordinare le indagini che hanno portato all’arresto dei coniugi è stato il pubblico ministero Federico Carrai della procura di Biella.
I carabinieri hanno ricostruito nei dettagli, al termine di un’articolata indagine, l’intera vicenda dopo la denuncia sporta dall’inquilino. Lo scorso primo aprile la coppia proprietaria dell’alloggio si sarebbe recata nell’appartamento, decisa a fare in modo che la famiglia a lasciasse liberi i locali e, per essere più convincenti, l’uomo ha imbracciato un fucile Beretta calibro 12 e hanno minacciato di morte l’inquilino per fare in modo che disdicesse il contratto di affitto dell’appartamento.
Marito e moglie sono stati arrestati dai carabinieri che hanno applicato le misure cautelari emesse dal Gip del tribunale di Biella.