30/11/2023
Cronaca
Piano regolatore comunale e cambiamenti climatici, intesa tra iiSBE Italia e Comune di Chivasso
Chivasso
/Piano regolatore comunale e cambiamenti climatici, intesa tra iiSBE Italia e Comune di Chivasso
Nel contesto del Progetto Europeo Adaptown (ADAPTation Capacity Strengthening for Highly Affected and Exposed Territories in the Alps NOW) la Giunta comunale di Chivasso ha siglato un accordo di collaborazione con iiSBE Italia R&D, partner del progetto presentato a Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Soprintendenza, Arpa, Ordine degli Architetti, Politecnico, Asl, Aree Protette Parco Po piemontese per dialogare in merito al tema dell’adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici della città.
Il Comune di Chivasso è attualmente impegnato nella revisione del Piano Regolatore Generale Comunale, nel cui iter si inserisce la Valutazione Ambientale Strategica con la quale saranno analizzate tutte le interazioni che la nuova pianificazione urbanistica andrà ad avere con le componenti ambientali del territorio. Nella Vas potrebbero essere inclusi elementi correlati alla valutazione dei rischi dovuti al cambiamento climatico e alla definizione di strategie e misure di adattamento, ponendo così Chivasso come Comune pilota per l’utilizzo di una strumentazione innovativa. Sarà testata così la capacità di adattamento di specifici settori economici all’interno di infrastrutture urbane, silvicoltura, turismo e salute, condividendo le loro esperienze e sviluppando una pianificazione delle misure di adattamento più integrata ed agile. Saranno inoltre sensibilizzati esperti, policy-maker e cittadini al fine di creare una conoscenza comune e condivisa dei rischi e delle soluzioni/buone pratiche di adattamento.
“Nella variante generale al Prgc – ha spiegato il sindaco Claudio Castello -, vogliamo valutare ogni aspetto per la Chivasso di domani, potenziando le nostre capacità di intervento in progetti di cooperazione e ricerca applicata finanziati con fondi europei. Il nuovo approccio all’urbanistica oggi non può non tenere conto di metodologie transnazionali comuni e strumenti di valutazione open-source per valutare la sostenibilità degli edifici basati sul principio della contestualizzazione. In questo ambito, è necessario ampliare la collaborazione e il confronto con diversi soggetti per definire, implementare e monitorare piani e strategie innovative a favore della sostenibilità ambientale. Con l’impresa sociale torinese che opera ai livelli nazionale ed internazionale – ha concluso il primo cittadino riferendosi a iiSBE Italia R&D – potremo beneficiare, a titolo gratuito, delle loro competenze e conoscenze con lo scopo di operare congiuntamente alla predisposizione, gestione e coordinamento di progetti di cooperazione e di ricerca applicata finanziati dall’UE”.
“Come Comune pilota – ha aggiunto il vice sindaco con delega all’Urbanistica Pasquale Centin – adottiamo un sistema di valutazione che consente di assegnare un punteggio al livello di adattamento di edifici, aree urbane e insediamenti in riferimento alle condizioni climatiche attuali e future. Esso viene misurato in relazione a pericoli climatici di riferimento, in termini di vulnerabilità e livello di rischio. Le nostre comunità non possono rimanere inerti alle catastrofi meteorologiche sempre più ricorrenti. È un danno che non possiamo permetterci in termini umani e di protezione civile, oltre che di patrimonio edilizio e monumentale”.
“Questa collaborazione – ha commentato invece l’assessore all’Ambiente Fabrizio Debernardi – può essere un buon viatico per contribuire alla mitigazione degli effetti negativi legati al cambiamento climatico. Non potrà certamente essere Chivasso da sola a risolvere il problema, ma possiamo incidere nel piccolo sulle scelte pianificate dal nuovo Prgc. La città va pensata e ri-pensata con un occhio attento a questa tematica ambientale, con questa attenzione le prossime generazioni potranno godere delle regole urbanistiche e ambientali che oggi ci apprestiamo a scrivere”.
Nell’immediato, Chivasso sarà coinvolto quale partner della proposta di progetto denominata “NeuBuild Alps – Towards a Carbon Neutral Alpine Building Stock” attualmente in fase di elaborazione per la presentazione nella Call 2 – Step 1 del Programma Interreg Spazio Alpino. Esso può contare su un budget di 2 milioni di euro e annovera come partner internazionali l’Austria, la Francia, la Germania e la Slovenia, coinvolgendo 3 autorità pubbliche, altrettanti Centri di ricerca e sviluppo e 6 agenzie di settore.
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