Il parchimetro non consente di pagare la sosta con il bancomat? Allora la contravvenzione è nulla
Il parchimetro non è fornito dell’apposita fessura per pagare con il bancomat? Allora la multa è nulla. La rivoluzionaria sentenza, destinata a fare giurisprudenza, farà felici gli automobilisti e un po’ meno i comuni che con le contravvenzioni fanno “cassa”. A stabilire che la contravvenzione non è valida se il parchimetro non è predisposto per i pagamenti con bancomat è stata la sentenza di un giudice di pace di Firenze che fa seguito a quella emessa cinque mesi fa da un collega di Fondi in provincia di Latina.
A fare ricorso al giudice di pace (le cui sentenze sono inappellabili) era stata da una praticante fresca di studi di giurisprudenza che, dopo aver parcheggiato la sua auto sulle strisce blu, non avendo monete per pagare la sosta era stata praticamente costretta a non fare il ticket, trovando così, al suo ritorno, una multa da 41 euro.
In sostanza: l’automobilista che parcheggia nelle strisce blu ma che non dispone di moneta e non trova negozi o passanti disponibili a cambiare carta moneta, deve poter pagare con il bancomat. In caso contrario la contravvenzione per violazione del codice della strada può essere impugnata con ricorso al giudice di pace.
D’altro canto la legge di stabilità varata nel 2016 dispone che tutti i parchimetri debbano consentire la possibilità di pagare la sosta con il bancomat, salvo che il Comune dimostri che ciò non è stato possibile per “impedimenti tecnici”.