
Omicidio a Leinì: uccide a martellate l’anziana suocera. 71enne in carcere in attesa del processo
Che con la suocera ci fossero delle tensioni e vecchie ruggini lo ha ammesso, ma anche detto di non sapere perchè ha preso a martellate la suocera di 84 anni: si sarebbe trattato, insomma, stando a quanto ha dichiarato al giudice per le indagini preliminari Stefania Cugge del tribunale di Ivrea, di un raptus del quale non conserva memoria. In ogni casi di dichiara pentito per ciò che ha fatto.
Severino Bergamini, 71 anni, residente in un caseggiato di Leinì, è accusato di omicidio e sabato 14 luglio è stato interrogato dal Gip, in presenza del pubblico ministero Elena Parato in relazione all’assassinio della suocera Adele Crosetto. Severini (assistito dall’avvocato Mario Benedetto) e la moglie, figlia della vittima abitavano nello stesso stabile in via Provana 21 a Leinì. Nella mattinata di venerdì 13 luglio, intorno alle 8,30, dopo aver atteso che la moglie uscisse di casa ha afferrato un martello (preso dal garage) e ha colpito per due volte alla testa l’anziana disabile che si trovava a letto. Poi, convinto di averla uccisa ha chiamato i carabinieri ai quali si è costituito.
In realtà la donna non era morta anche se versava in gravi condizioni, così gravi da convincere il personale medico del 118 accorso su chiamata dei carabinieri, a trasferire d’urgenza la donna in eliambulanza al Cto di Torino dove è morta poche ore dopo il suo arrivo.
Il Gip ha convalidato l’arresto di Severino Bergamini e disposto la misura cautelare delle detenzione nel carcere di Ivrea in attesa di essere giudicato nel corso del processo penale.