
Oglianico, la polemica sull’assenza delle luminarie finisce sul muro di Casa Gilda

Oglianico come Scampia, il quartiere degradato di Napoli in mano alla camorra? Il paragone non è affatto piaciuto a Leonardo Vacca, sindaco di Oglianico. La notte scorsa, una mano ignota, ha vergato con una bomboletta di vernice spray, una frase riferita all’assenza delle luminarie natalizie. Una polemica innescata usando l’antico muro di Casa Gilda che in tanti non hanno gradito, primo cittadino in testa, che ha subito dato disposizione di cancellare la scritta.
L’operazione è stata effettuata: il risultato estetico non è dei migliori, ma quelle parole offensive sono state ricoperte da altra vernice. Il sindaco Leonardo Vacca non ha gradito per nulla. Qualche sospetto sull’autore dell’atto vandalico c’è e adesso in Comune si deciderà che cosa fare. Il problema non è solo quello: le luminarie fanno festa è vero, ma comportano anche un costo di una certa rilevanza per bilanci pubblici sempre più striminziti. “Le luminarie di proprietà del comune sono vecchie e non funzionanti – spiega il sindaco -. Per alcuni anni ci hanno pensato i commercianti del paese, poi anche loro hanno desistito. Facciamo come ha detto papa Francesco: presepi più che luminarie. Non ho parole per definire un gesto come questo compiuto e preferisco non trovarne. Se qualcuno ha qualcosa da dirmi, lo può fare venendo in Comune”.
In ogni caso le telecamere di sicurezza, installate proprio nei pressi di Casa Gilda, dovrebbero avere chiaramente ripreso l’autore della bravata. Il Natale a Oglianico non è soltanto luminarie: domani sera Parrocchia e Pro loco organizzano una serata musicale alla quale parteciperanno diversi cori canavesani e diverse altre manifestazioni che coinvolgeranno adulti e bambini. E tutto si riduce ad un atto vandalico che ha deturpato un muro e offeso gran parte della comunità.