
Notte di sangue a Rivarolo: uccide la moglie, il figlio disabile e i padroni di casa. Poi tenta il suicidio

Notte di sangue a Rivarolo: un pensionato di 83 anni ha ucciso il figlio disabile, la moglie, una coppia di vicini di casa e poi ha tentato di togliersi la vita. È successo poco dopo le tre del mattino di oggi, domenica 11 aprile in uno stabile in corso Italia a Rivarolo Canavese. A sparare con una pistola semiautomatica calibro 21 è stato Renzo Tarabella. Sotto i colpi di pistola sono caduti la moglie Maria Grazia Valovatto, 79 anni e il figlio disabile Wilson di 51 anni, i vicini di casa, proprietari dell’alloggio dove la famiglia abitava: Osvaldo Dighera di 74 anni e la moglie Liliana Heidempergher di 70. Questi ultimi sono molto conosciuti a Rivarolo: Liliana Heidempergher ha insegnato per molti anni nelle scuole cittadine.
È molto probabile che siano scesi al piano inferiore per vedere cosa stesse succedendo e siano caduti colpiti dai proiettili esplosi da Renzo Tarabella. Compiuta la strage l’anziano è rimasto nell’appartamento fino a quando i carabinieri insieme ai vigili del fuoco hanno fatto irruzione nell’alloggio. È in quel momento che l’anziano ha di nuovo impugnato la pistola, regolarmente denunciata, e si è sparato.
L’omicida è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale. Sul luogo del delitto sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Torino che insieme al medico legale hanno effettuato i rilievi nell’appartamento per ricostruire l’esatta dinamica della strage e hanno raccolto le testimonianze dei vicini di casa.
Il pluriomicida è piantonato nella stanza d’ospedale nel quale è stato ricoverato. Rivarolo Canavese si è svegliata in preda a un incubo che ha sconvolto l’intera città.