
E’ morto a Lanzo, a soli 48 anni, Antonio Smeriglio, il magistrato che lottò contro la ‘ndrangheta

Si è spento all’ospedale di Lanzo, nel pomeriggio di oggi, sabato 13 ottobre, stroncato da una grave malattia, a soli 48 anni, Antonio Smeriglio, sostituto procuratore della Repubblica di Torino. Tra le operazioni condotte contro la criminilità coordinate dal pm Antonio Smeriglio è da annoverare quella che era stata denominta “San Michele” che aveva svelato le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Basso Piemonte e nella Val di Susa e che mirava a impadronirsi della appalti relativi alla costruzione della linea ferrovia ad Alta Velocità Torino-Lione. La malattia che lo ha ucciso nel volgere di pochi mesi, gli era stata diagnosticata dai medici soltanto nello scorso mese di agosto.
La procura di Torino è in lutto per la scomparsa di un magistrato preparato e determinato. In una nota la Giunta Distrettuale per il Piemonte e la Valle d’Aosta dell’Anm, l’associazione Nazionale Magistrati: “Con infinita tristezza si unisce all’immenso dolore della famiglia per la prematura scomparsa del collega ed amico Antonio Smeriglio, magistrato laborioso e preparato, apprezzato da tutti per l’equilibrio e la serenità. Tutti i magistrati del Distretto piangono la perdita di un collega esemplare e di un amico”. Antonio Smeriglio lascia la moglie e due figli adolescenti.