
Morti per amianto Olivetti: assolti in Appello tutti gli imputati perchè “il fatto non sussiste”

Il fatto non sussiste: con questa motivazione la Corte d’Appello di Torino ha assolto tutti gli imputati legato alle morti di amianto negli stabilimenti Olivetti di Ivrea. In primo grado, tra gli altri, erano stati condannati a una pena di 5 anni e 2 mesi anche i fratelli Carlo e Franco De Benedetti. I giudici d’Appello hanno di fatto ribaltato la sentenza emessa dal tribunale di Ivrea: alla sbarra era stato chiamato anche l’ex ministro Corrado Passera che era stato condannato a una pena di un anno e 11 mesi di reclusione.
Il processo penale era imperniato sui casi di dipendenti dell’azienda di Ivrea che si erano ammalati o erano deceduto a causa del contato con sostanze nocive sul posto di lavoro. Il procuratore generale di Torino attende che siano depositate, tra novanta giorni, le motivazioni della sentenza prima di decidere se impugnare o meno la decisione della corte.
I giudici hanno anche condannato le parti civili, compreso il Comune di Ivrea, al pagamento delle spese processuali.
Duro il commento della Fiom-Cgil, che si era costituita parte civile nel procedimento penale che ritiene “inaccettabile una sentenza che rappresenta un colpo di spugna che non rende giustizia alle vittime morte per amianto” ha affermato il segretario provinciale Federico Bellono.