
Montalenghe: giro di vite del sindaco contro prostitute e clienti. Previste “salate” sanzioni

Tempi duri anche per i più pervicaci clienti delle “lucciole” in quotidiano servizio lungo le strade regionali e comunali del Canavese: d’ora in poi la sanzione pecuniaria che prostitute e clienti occasionali pagheranno se sorpresi, sarà decuplicata. Ovvero le forze dell’ordine dovranno applicare sanzioni che vanno da 250 a 2.500 euro. Rimane la possibilità di pagare il doppio del minimo che adesso va da 400 a 500 euro.
Lo stabilisce un’ordinanza firmata dal sindaco di Montalenghe Valerio Grosso. Il comune è adesso in linea con quanto stabilito da tempo da altre amministrazioni canavesane. Non è necessario che cliente e “lucciola” siano sorpresi a consumare il rapporto sessuale; la sanzione scatterà anche nella fase della contrattazione o se i clienti si fermeranno nei luoghi abituali dove le prostitute esercitano il meretricio.
Il giro di vite si è reso necessario per arginare il fenomeno della prostituzione su strada.
Ma al di là dell’aspetto relativo alle salatissime multe, il Comune ha avviato un percorso al quale partecipano associazioni ed esperti per fare in modo che le “lucciole” possa sottrarsi alla morsa della criminalità che controlla il fenomeno della prostituzione con un giro d’affari di una consistenza importanza economica.