
Minacciato il veterinario di Caluso con la passione della caccia grossa. Indagano i carabinieri

Il veterinario, molto stimato, residente a Caluso, è un appassionato cacciatore. Sul sito “Safari Italian Chapter” l’altro ieri sono apparse alcune fotografie nelle quali posa accanto alcuni animali abbattuti di recente durante un safari in Africa. In poche ore quelle immagini (diventate virali) hanno fatto il giro del web scatenando le ire e degli animalisti e le polemiche dei cittadini contrari alla caccia.
Nell’occhio del ciclone delle infuocate polemiche è finito Luciano Ponzetto, un professionista noto e decisamente capace, ma con il pallino della caccia grossa. E, dopo gli insulti, sono arrivate le minacce. A questo punto, dopo aver fatto rimuovere dal sito web le immagini, il professionista ha deciso di sporgere denuncia per tutelare la propria incolumità perché le minacce sono decisamente pesanti: c’è chi lo vorrebbe investire con l’auto e chi sarebbe contento di sparagli in fronte, ha raccontato ai cronisti.
Eppure la sua professione non è incompatibile con la caccia. La legge non lo vieta e non esiste nessuna incompatibilità tra lo svolgimento della professione di veterinario e l’hobby della caccia, come ha precisato anche l’ordine dei veterinari di Torino al quali Ponzetto è regolarmente iscritto. E lo dimostra il fatto che l’ordine non avrebbe nessuna intenzione di assumere provvedimenti disciplinari nei confronti del professionista.
Fatto sta che a Caluso e dintorni non si parla d’altro e la notizia è rimbalzata dai social media ai quotidiani regionale e nazionali di mezza Italia. In ogni caso l’attività hobbystica praticata da Tommaso Ponzettto, è regolamentata dalla legge e non costituisce illecito. Si può disquisire finchè si vuole sull’etica, ma di fatto non esiste nessuna violazione.
I carabinieri della Compagnia di Chivasso presso la quale è stata presentata la denuncia per minacce contro ignoti, indagano per risalire all’identità degli autori delle minacce di morte inviate al veterinario.