
M’illumino al buio: a Chivasso nasce il Cantiere Giovani dell’Asl T04 che dà voce e spazio ai ragazzi “invisibili”
Sarà inaugurato venerdì 5 dicembre, alle ore 15, negli spazi del Palazzo Einaudi di Chivasso, il “Cantiere Giovani”, il nuovo progetto del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl T04 guidato dalla dottoressa Silvana Lerda, sviluppato in collaborazione con la Cooperativa sociale “Il Màrgine”.
L’iniziativa, attiva da quasi un anno nei territori di Chivasso, Settimo Torinese e San Mauro Torinese, è dedicata ai giovani tra i 16 e i 24 anni ed è pensata come un laboratorio permanente di ascolto, partecipazione e crescita. L’evento di presentazione porta un titolo evocativo, “M’illumino al buio”, che sintetizza la volontà di accendere una luce su ciò che spesso rimane nascosto nel mondo giovanile.
Un progetto nato ascoltando i bisogni dei giovani
Il “Cantiere Giovani” nasce dalle narrazioni raccolte direttamente dai ragazzi coinvolti nelle attività dell’ultimo anno. Da questi incontri è emerso un forte bisogno di essere ascoltati, riconosciuti e valorizzati nella loro complessità: talenti, desideri, fragilità, linguaggi e percorsi individuali.
L’obiettivo del progetto è offrire uno spazio aperto e sicuro in cui potersi esprimere, confrontarsi e sperimentare nuove forme di partecipazione.
Il programma dell’inaugurazione
L’apertura ufficiale del pomeriggio sarà affidata a un momento istituzionale che vedrà la presenza di Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, di Luigi Vercellino, Direttore Generale dell’Asl T04, e dei sindaci dei tre Comuni coinvolti: Claudio Castello (Chivasso), Elena Piastra (Settimo Torinese) e Giulia Guazzora (San Mauro Torinese).
Seguirà un talk dedicato ai temi centrali della condizione giovanile, arricchito da contributi audiovisivi, letture, interventi artistici e da riflessioni di esperti come il professor Alessandro Zennaro del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e il dottor Fabrizio Starace, presidente SIEP e del Collegio nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale.
Il parkour come metafora: trasformare gli ostacoli in traiettorie
A chiudere l’evento, una performance di parkour interpreterà in forma dinamica e simbolica lo spirito del progetto: la capacità di superare ostacoli, cercare nuove rotte e trasformare difficoltà e limiti in possibilità di crescita.
Francesco Sermone