
Migrante fugge, sale su una torretta e minaccia di buttarsi per evitare il rimpatrio. Aeroporto in tilt

Doveva essere rimpatriato ma, poco prima di salire sull’aereo della Compagnia Royal Air Maroc che doveva ricondurlo, insieme ad altri connazionali a Casablanca in Marocco, è sfuggito agli agenti di polizia, ha attraversato di corsa la pista di atterraggio e dopo essersi arrampicato sulla torretta dei falconieri si è denudato, minacciando di lanciarsi nel vuoto pur di non tornare nel suo Paese di origine.
L’incredibile episodio ha avuto nel pomeriggio di martedì 8 gennaio all’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle dove si sono registrati attimi di vera tensione. Dopo circa un’ora di trattative gli agenti di polizia e della Guardia di Finanza in collaborazione con i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118 hanno convinto l’uomo, 30 anni, a desistere dal suo proposito e a scendere dalla torretta.
Il migrante è stato successivamente condotto all’infermeria dello scalo aeroportuale. L’episodio ha causato la chiusura dell’aeroporto al traffico aereo: anche il veivolo diretto a Casablanca è rimasto a terra a causa delle operazioni di bonifica effettuate per ragioni di sicurezza. Due voli, uno proveniente da Monaco e uno da Bucarest sono stati dirottati a Milano Linate e a Genova.
L’aereo della Royal Air Maroc, che avrebbe dovuto decollare alle 17,05 è partito con due ore di ritardo. Il marocchino è stato arrestato per resistenza. (Immagine di archivio)