Condannato a 12 anni di carcere per aver abusato sessualmente della figliastra di sette anni. Ad essere imputato per un caso così odioso è stato un uomo di 62 anni residente a Cuorgnè. A pronunciare la sentenza è stata il giudice Elena Stoppini del tribunale di Ivrea. L’uomo, nel periodo compreso tra il 2009 e il 2012 viveva a Mercenasco con la compagna e la figlia minorenne che la donna aveva avuto dal precedente matrimonio.

Stando a quanto stato accertato durante le indagini e il dibattimento, la bambina avrebbe subito le violenze per circa tre anni. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a 10 anni e sei mesi di reclusione, ma il collegio giudicante ha ritenuto di applicare all’imputato, accusato di violenza sessuale aggravata su minore, una pena più severa.

La vicenda è più che sordida. La fanciulla, che oggi è maggiorenne, ha trovato due anni fa il coraggio di confessare alla madre e alla famiglia le violenze subite.

Poco dopo si è recata in caserma e ha sporto denuncia nei confronti del 62enne. La ragazza vive da tempo in una comunità e sta cercando di lasciarsi alle spalle un terribile passato che le ha rovinato infanzia e adolescenza.

L’uomo è stato anche condannato a versare una provvisionale di 50 mila euro alla ex figliastra e una di mille euro alla madre.