
Mercenasco: ore di paura per un migrante con la tubercolosi. L’allarme sanitario è rientrato

Per qualche ora si è temuto che potesse scattare l’emergenza sanitaria a causa di un giovane migrante di colore, ospite a Mercenasco, al quale sarebbe stato diagnosticata una sospetta tubercolosi polmonare. Il ragazzo è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Asti per effettuare gli accertamenti clinici previsti dal protocollo sanitario. Dopo aver effettuato approfonditi controlli, i medici hanno stabilito che in effetti il migrante è venuto a contatto con il bacillo della tubercolosi, ma che non è malato. Constatata la non pericolosità della situazione il giovane è stato riportato nella struttura di via Roma a Mercenasco, gestita da una cooperativa che ospita diversi migranti giunti in Italia dai Paesi nei quali infuria miseria e guerra.
L’infezione potrebbe rimanere latente o non manifestarsi per tutta la vita. In ogni caso, l’Asl To4 ha avviato le procedure previste dai protocolli sanitari: tutti coloro che sono stati a contatto con il giovane dovranno sottoporsi ad esami di laboratorio e accertamenti clinici. Fortunatamente non si sono verificati altri casi.
Il sindaco di Mercenasco ha chiesto all’azienda sanitaria una relazione nella quale richiede di sapere cosa è realmente accaduto e per quale ragione, soprattutto, il Comune non sia stato informato in via preventiva.
Dal canto suo l’Asl To4 ha sottolineato che l’andamento dei casi di sospetta tubercolosi è costante sull’intero territorio canavesano e che il sistema di prevenzione delle malattie infettive ha funzionato correttamente. La situazione è sotto controllo e non si sarebbe verificata nessuna emergenza sanitaria.