
Mappano: l’ex moglie non risponde alle telefonate e lui cerca di sfondare la porta di casa. Arrestato

Il fatto che il suo matrimonio fosse terminato era divenuta la sua ossessione, un’ossessione che lo ha fatto finire nei guai. Protagonista della vicenda è stato un uomo di 50 anni che non accettava più il fatto che dopo 13 anni il suo matrimonio fosse finito e che non potesse vedere i figli. “Non posso neanche parlare con loro perchè la mia ex moglie non vuole” avrebbe detto ai carabinieri della stazione di Leinì che lo hanno fermato dopo che questi aveva cercato di fare irruzione nella casa dove abita l’ex moglie con i figli. E’ accaduto l’altra sera a Mappano. Dapprima ha telefonato al telefono cellulare della donna che non ha risposto. Dopo l’ennesimo tentativo, esasperato, l’uomo ha raggiunto l’abitazione della ex moglie suonando ripetutamente il campanello e cercando di scardinare la porta d’ingresso dell’appartamento.
A chiamare i carabinieri sono stati i vicini di casa impauriti dalle richieste di aiuto della donna e dalle urla dell’uomo. Quando si è reso conto di aver superato il limite e che stavano sopraggiungendo i carabinieri il 50enne si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato alcune ore dopo ed è stato fermato con l’accusa di atti persecutori. I carabinieri di Leinì continuano ad indagare perchè l’ex moglie avrebbe dichiarato che in passato l’uomo si reso responsabile di atti analoghi.
Il Gip del tribunale di Ivrea ha convalidato l’arresto ma non ha ritenuto di dover adottare nei confronti dell’uomo nessun comportamento restrittivo perchè a suo giudizio il comportamento avuto dall’arrestato quel giorno e in quel particolare contesto non è da considerarsi persecutorio. L’uomo tornato in libertà in attesa di essere giudicato in tribunale.