
Manutenzione stradale, il Governo ci ripensa: fondi (forse) ripristinati. Ma dei ponti non si parla

Il Governo sarebbe pronto a rivedere la propria posizione sui tagli ai fondi per la manutenzione stradale, dopo le dure proteste da parte degli enti locali. Una notizia potenzialmente positiva anche per la Città metropolitana di Torino, che avrebbe subito una riduzione drastica delle risorse disponibili: dai 7,5 milioni di euro previsti per il 2024, si sarebbe passati a soli 2,1 milioni. Il 2025 avrebbe visto un lieve aumento, appena 200mila euro in più, ma comunque lontano dalle cifre originariamente stanziate. I tagli avrebbero messo a rischio numerosi interventi fondamentali per la sicurezza stradale, dalla riparazione delle buche al rifacimento della segnaletica, fino alla manutenzione dei guardrail e alla costruzione di nuovi ponti.
Durante un incontro svoltosi a Roma tra il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il viceministro Edoardo Rixi, i tecnici del ministero e i rappresentanti di Upi e Anci, è emersa l’intenzione di reinserire nel decreto Infrastrutture, ora in discussione alla Camera, un emendamento per ripristinare i finanziamenti per il biennio 2025-2026, con una dotazione complessiva di 350 milioni di euro a livello nazionale.
Nella sede della Città metropolitana di Torino, però, prevale ancora la cautela. L’unico segnale concreto giunto finora è una richiesta ministeriale relativa agli interventi già appaltati o attualmente in corso. Per queste opere, i fondi dovrebbero essere confermati, ma resta l’incertezza su tutti gli altri progetti programmati ma non ancora avviati. Ancora nessuna indicazione è giunta per quanto riguarda il 2025.
Il timore è che la situazione attuale possa ricalcare quanto già avvenuto con il cosiddetto “Decreto Ponti”, che avrebbe dovuto garantire 61 milioni di euro per opere strategiche sul territorio, tra cui la realizzazione del nuovo “Ponte Preti” in Canavese e interventi su viadotti nei comuni di Carignano, Castiglione, Verolengo, Crescentino, Villafranca e Inverso di Pinasca. In quel caso, i fondi erano subordinati all’avvio delle procedure di appalto entro la fine dell’anno. Tuttavia, il decreto ministeriale atteso per aprile non è mai stato pubblicato. La Città metropolitana ha sollecitato chiarimenti al Ministero delle Infrastrutture, segnalando che ulteriori ritardi comprometterebbero la possibilità di rispettare i tempi previsti, rischiando così di perdere finanziamenti decisivi per la sicurezza viaria.
A oggi, non è ancora arrivata alcuna risposta ufficiale da Roma. Sul territorio resta alta la preoccupazione per l’assenza di risorse certe e tempestive, indispensabili per garantire la manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture stradali.