
Mancano i macchinisti? E il GTT chiude fino a settembre la tratta ferroviaria Rivarolo-Pont

Un’agonia infinita e una vergogna che grida vendetta: nell’occhio del ciclone è ancora una volta la tratta ferroviaria Pont-Rivarolo-Chieri a causa della soppressione nei giorni scorsi di ben otto corse per la carenza di macchinisti. Il Comitato pendolari si fa interprete ancora una volta del grave disagio patito da migliaia di pendolari che, tutte le mattine, si recano a scuola e al lavoro. Ed ecco che, dopo l’ennesimo e grave disservizio, il gruppo Torinese Trasporti che gestisce il servizio ferroviario, ha deciso chiudere dall’inizio della prossima settimana la tratta che collega Rivarolo a Pont Canavese per dirottare il personale sulla tratta Rivarolo Canavese-Torino-Chieri.
Dalla chiusura fin o a settembre quando riprenderanno le lezioni scolastiche il servizio da Rivarolo a Pont sarà assicurato da autobus sostitutivi. E’ doveroso ricordare che la Rivarolo Pont costituisce ancora l’ultimo tratto di ferrovia non ancora elettrificato. E tale rimarrà fino a quando la regione Piemonte non ne cederà la proprietà a Rfi, in modo che le Ferrovie Italiane possano inserire il costo dell’opera nel programma di investimenti nazionali. Ad oggi, l’assessore regionale ai Trasporti Roberto Balocco ha confermato, nella mattinata di venerdì 19 maggio, ai sindaci canavesani che la Regione i soldi per dare il via all’opera non ci sono.
La buona notizia riguarda, invece, il tema della sicurezza, sempre di scottante attualità: entro il 2018 saranno spesi 12 milioni di euro sulla tratta Settimo Torinese e Rivarolo Canavese per la messa in sicurezza dei tanti passaggi a livello e per eliminare il limite di velocità di 70 chilometri orari imposti dopo il tragico disastro ferroviario che lo scorso anno ha avuto luogo in Puglia.