
Manca il personale: il sindacato proclama lo stato di agitazione alla Rsa “Barucco” di Valperga

Stato di agitazione per il personale in servizio alla Rsa “Barucco” di Valperga che l’Asl T04 ha affidato in gestione alla “CM Service” che ha sede a Cascinette d’Ivrea: lo ha proclamato l’organizzazione sindacale SHC Sanità, alla quale è iscritta parte del personale addetto. L’organizzazione sindacale ha inviato venerdì 29 marzo una lettera alla direzione generale dell’Asl T04, al Prefetto di Torino, alla CM Service e al sindaci di Valperga Gabriele Francisca nella quale si annuncia l’avvio dello stato di agitazione e si evidenziano, nel contempo, le problematiche con le quali devono fare i conti le infermiere, le operatrici socio-sanitarie e le ausiliarie.
Nel richiedere la convocazione urgente di un tavolo di confronto, l’organizzazione sindacale ribadisce che “i lavoratori della struttura CM Service hanno manifestato più volte la volontà di rivedere l’organizzazione del lavoro, ricordando più volte alla struttura la precarietà in cui si trovano a lavorare”.
In sintesi le problematiche riguardano la carenza di personale, la presenza di un solo operatore socio sanitario su 38 ospiti, l’aumento della burocrazia amministrativa che toglie tempo all’assistenza degli ospiti, la mancanza di manutenzione e il fatto che, in alcune camere dei degenti, si sarebbero verificate “perdite di acqua, lampadine fulminate e mancanza di ausili”.
Non sono bazzecole quelle che denunciato i dipendenti attraverso il sindacato di categoria: la lista dei problemi diventa lunga come la Quaresima: “Su assenze individuali (malattia, infortuni, permessi e ferie) – si legge nella lettera -, la stessa struttura pur avvisata per tempo non copre il turno, imponendo al personale in servizio di coprire il turno scoperto specialmente dopo lo smonto notte, mettendo a rischio la propria salute e quella dell’ospite”.
Punti sui quali l’Organizzazione sindacale intende vedere chiaro confrontandosi non soltanto con l’azienda ma anche con l’Asl T04, il sindaco di Valperga e il Prefetto affinché il personale possa lavorare meglio e a pagare, anche in termini di qualità del servizio, non siano gli ospiti.