
Canavese, si contano i danni. Leone (Lega): “Valuteremo se chiedere lo stato di calamità”
L’Arpa Piemonte aveva segnalato nei giorni scorsi una allerta meteo per il Canavese che è stato flagellato domenica da piogge e raffiche di vento che in alcune zone sono diventate vere e proprie bombe d’acqua.
“Stiamo facendo la conta dei danni – commenta nel corso di una lunga visita nei territori colpiti il consigliere canavesano della Lega Salvini Piemonte Claudio Leone -, il maltempo si è mosso a macchia di leopardo, abbattendo alberi a Villa Vallero a Rivarolo, a Rocca e a Vauda Inferiore dove gli interventi per sgomberare la strada sono stati repentini, e a Nole, dove una pianta è caduta su tre auto. Non ci sono stati feriti ma lo scenario che ho trovato è desolante”.
Il consigliere regionale insieme ai sindaci e la Protezione Civile stanne effettuando le necessarie rilevazioni. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 21 giugno Claudio Leone si farà portavoce del territorio per portare in Regione le evidenze di questa situazione.
“Ad Ozegna, in regione Bogo, i forti venti hanno scoperchiato un’abitazione, devastandola. Tre case sono state letteralmente scoperchiate dalla furia del nubifragio, che a Favria ha provocato i danni peggiori lasciando tre famiglie senza abitazione, dichiarata pericolante – afferma Claudio Leone -. Con il sindaco di Favria Vittorio Bellone sono stato in piazza Germano a Favria dove un tetto è volato in strada: la situazione peggiore è nei 2mila metri quadri di serre dell’azienda agricola La Borgheisa, andate completamente distrutte”.
“Terminati i rilievi – ha concluso il consigliere regionale Leone – farò tutti i passi necessari con i territori coinvolti per valutare la richiesta dello stato di calamità naturale”.