
L’Unione Industriale scende in piazza. Il presidente Gallina: “Il no alla Tav freno alla crescita”

Tra le 30 associazioni di categoria che sabato 10 novembre alle 11,00 scenderanno in piazza Castello, di fronte al palazzo della Regione, per esprimere il proprio dissenso per la decisione assunta dalla maggioranza del Consiglio comunale di Torino di sospendere i lavori per la linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Lione, sarà anche presente anche l’Unione Industriale di Torino.
L’associazione piemontese che rappresenta gl’imprenditori, molti dei quali canavesani, invita i propri iscritti a partecipare alla manifestazione di protesta che avrà luogo nel cuore del capoluogo piemontese. A giudizio del presidente Dario Gallina il tema delle infrastrutture è fondamentale per ogni politica di crescita e di sviluppo del nostro Paese e, in particolare, del Piemonte e di Torino. Ergo: si tratta di scelte determinanti di fronte alle quali non si può rimanere indifferenti.
Alla mobilitazione di protesta, dalla quale sono state bandite bandiere di partito e di associazioni di categoria, hanno finora aderito oltre 60mila persone. Dario Gallina così motiva la decisione di invitare gli aderenti all’Unione Industriale di Torino a prendere parte alla manifestazione: “Il No alla Tav espresso di recente dal nostro Consiglio Comunale si basa su una posizione ideologica priva di una visione strategica e di prospettiva nell’interesse del Paese. Insieme ad altre 30 Associazioni di imprenditori, professionisti ed esponenti del mondo del lavoro, abbiamo deciso di sostenere la manifestazione, indetta dalla società civile torinese. Si tratta di un’iniziativa apolitica ed apartitica, che nasce dal senso di responsabilità che anima la nostra comunità”.
“Questo non è che il primo passo di un’azione che vedrà coinvolto, a breve scadenza, tutto il nostro Sistema Associativo Nazionale – conclude il presidente -, per riportare il tema delle infrastrutture e delle imprese al centro delle priorità del Governo”.