16/03/2016
Eventi
“Luci e ombre della giustizia civile in Italia”, all’Interclub tra Inner Wheel e Rotary
Castellamonte
/Ha riscosso un grande e caloroso successo l’Interclub tra Inner Wheel e Rotary Cuorgnè e Canavese che si è svolta nella serata di ieri, presso il ristorante “Tre Re” di Castellamonte che ha avuto come protagonista il Dottor Mario Barbuto, protagonista di una brillante relazione dal titolo “Diciotto mesi al Ministero della Giustizia. Luci ed ombre nel tentativo di cambiare la giustizia civile in Italia”. Il magistrato Mario Barbuto, già presidente della Corte d’Appello di Torino e successivamente Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Ministero della Giustizia, è stato definito un magistrato-manager per aver lanciato nel 2001 il “Programma Strasburgo” in cui ricorrono concetti di natura tutta gestionale ed organizzativa, quali: il case flow management (taratura delle pratiche), il Fifo (first in, first out), il trattamento privilegiato delle cause ultra-triennali, con precedenza assoluta sulle altre, la rilevazione semestrale delle cause più vetuste e la comunicazione a tutti i giudici dei risultati parziali e dei continui aggiustamenti degli obiettivi. Questo programma ha ottenuto risultati molto significativi, tanto che la World Bank ,nel contesto del rapporto denominato “Doing Business 2013”, ha attribuito al Tribunale di Torino la migliore performance italiana nei tempi di risoluzione delle dispute commerciali, attraverso questa innovativa organizzazione del lavoro, a “legislazione invariata” e “a impatto economico zero”. Il dottor Barbuto ha rilevato come in Italia esistano i presupposti normativi e le condizioni storiche per ritenere che questa metodologia possa essere diffusa su tutto il territorio nazionale al fine di ottenere più efficienza e rapidità nell’amministrazione della Giustizia e in tal senso prosegue il suo incarico di collaborazione diretta con il Ministro della Giustizia.
Nell’ambito della serata sono anche stato presentato il service e la raccolta fondi a favore del progetto “Crescere Insieme a Galyie Rogda”, che si prefigge lo scopo di garantire a bambini che indigenti, che vivono in un villaggio a circa 250 Km da Addis Abeba, pasti, materiale didattico e controlli sanitari. (Nell’immagine fotografica da sinistra Nicoletta Aimonino, presidente dell’Inner Wheel di Cuorgnè, il magistrato Mario Barbuto e Valentina Bausano, presidente del Rotary Club Cuorgnè e Altro Canavese).
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