Linea ferroviaria Aosta-Ivrea: avviata l’elettrificazione con l’installazione del primo palo elettrico
Proseguono a pieno ritmo i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea, segnando oggi una tappa simbolica con l’installazione del primo dei duemila pali necessari per sostenere i 66 chilometri di linea elettrica. Il progetto di elettrificazione rappresenta un passo importante nel più ampio piano di ammodernamento della linea Chivasso-Aosta, volto a migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio ferroviario tra le due regioni.
Nella mattinata di ieri, martedì 8 ottobre, a celebrare l’avanzamento dei lavori, erano presenti gli assessori ai Trasporti delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Gabusi e Luigi Bertschy, insieme all’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Giampiero Strisciuglio. Durante l’evento, svoltosi a Châtillon, è stato anche firmato un Protocollo d’intesa che mira a delineare ulteriori sviluppi infrastrutturali e tecnologici per la tratta Aosta-Ivrea-Chivasso. L’accordo prevede la pianificazione dei futuri interventi mirati a rispondere alle esigenze di mobilità della regione ea potenziare la capacità della linea, garantendo un servizio più efficiente per i pendolari ei viaggiatori.
Un progetto da 200 milioni di euro per un trasporto sostenibile
L’intervento di elettrificazione, dal valore complessivo di circa 200 milioni di euro, è finanziato in parte dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e rientra nelle priorità industriali di Rfi per promuovere la sostenibilità ambientale e l’accessibilità del servizio ferroviario. Una volta conclusi i lavori, la tratta sarà percorribile interamente da treni elettrici, riducendo l’impatto ambientale del trasporto pubblico e offrendo ai viaggiatori un’alternativa più ecologica rispetto ai mezzi a motore tradizionali.
«La giornata di oggi è importante perché vediamo un cantiere che avanza, ma ancora di più perché pianifichiamo interventi futuri su una linea ferroviaria interregionale essenziale per il tessuto economico del Canavese», ha dichiarato l’assessore Marco Gabusi, sottolineando il valore strategico dell’ opera per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Sottostazioni, accessibilità e nuove tecnologie
I lavori in corso prevedono la realizzazione di tre nuove sottostazioni elettriche a Donnas, Châtillon e Aosta, essenziali per garantire l’alimentazione costante della linea. A questi si aggiunge l’adeguamento delle gallerie e l’installazione del più moderno Sistema di Controllo Marcia Treno, che aumenterà la sicurezza e l’efficienza del traffico ferroviario.
Particolare attenzione è dedicata anche all’accessibilità delle stazioni: la Valle d’Aosta è destinata a diventare la prima regione italiana con tutte le stazioni ferroviarie prive di barriere architettoniche. L’intervento comporterà la riqualificazione di diverse fermate intermedie, come Strambino, Montanaro, Nus e Hône-Bard, con l’obiettivo di rendere il servizio accessibile a tutti i passeggeri, incluse le persone con disabilità.
Gli impatti sulla mobilità regionale
Il progetto di elettrificazione e ammodernamento non si limita a migliorare le infrastrutture esistenti, ma punta a rivoluzionare il servizio ferroviario interregionale. Una volta completati gli interventi, i tempi di percorrenza tra Aosta, Ivrea e Torino potrebbero essere ridotti, aumentando la frequenza dei collegamenti e rendendo il treno un’opzione più competitiva rispetto all’auto privata.
Tuttavia, durante la fase di lavori, sono previsti disagi per i pendolari, con possibili interruzioni e rallentamenti del servizio. A conferma delle difficoltà operative che il progetto comporta, oggi si è registrato un guasto sulla linea Torino-Bardonecchia, con ritardi fino a due ore e l’attivazione di autobus sostitutivi tra Bussoleno e Bardonecchia e tra Torino Porta Nuova e Avigliana. Un inconveniente che, seppur indipendente dai lavori sulla linea Aosta-Ivrea, sottolinea la necessità di un continuo miglioramento delle infrastrutture per garantire un servizio affidabile.
L’intervento sulla linea Aosta-Ivrea rappresenta quindi un’opportunità per trasformare una delle tratte chiave del Nord-Ovest in un esempio di trasporto ferroviario sostenibile e moderno, in grado di rispondere alle sfide ambientali e di mobilità del futuro.