Levone, gli iscritti sono pochi e la scuola “Caterina Cortina” rischia la chiusura definitiva
Levone, gli iscritti sono pochi e la scuola “Caterina Cortina” rischia la chiusura definitiva
A Levone la scuola primaria “Caterina Cortina” non è solo un luogo di istruzione, ma un simbolo vivente della comunità. È qui che generazioni di bambini hanno trovato non solo un’educazione, ma un primo legame con la vita collettiva, un contatto con le radici di un paese che vive delle sue storie intrecciate e dei suoi legami profondi. Oggi, però, questo simbolo appare in bilico. Con soli 14 studenti divisi in una pluriclasse unica, il destino della scuola si gioca sul filo del rasoio: il numero minimo per restare aperti è fissato a otto iscritti. La comunità si trova davanti a una scelta che va oltre i numeri, toccando il cuore stesso dell’identità di Levone.
Un modello educativo unico, ma fragile
La scuola “Caterina Cortina” rappresenta un modello educativo a misura di bambino, spesso sottovalutato ma ricco di potenzialità. In un ambiente dove gli alunni più grandi aiutano spontaneamente i più piccoli, l’educazione si arricchisce di empatia e collaborazione. Gli insegnanti, lontani dalle dinamiche impersonali delle grandi scuole, riescono a trasformare le sfide in opportunità, offrendo un’attenzione personalizzata e progetti educativi innovativi.
Nonostante questo, il richiamo di scuole più grandi e organizzate, come quelle collegate alla materna di Rocca, porta molte famiglie a scegliere altrove, lasciando la “Caterina Cortina” sempre più vuota e il paese un po’ più spento. Ogni bambino che parte è una storia che si interrompe, un legame che si allenta, una speranza che si affievolisce.
Una comunità al bivio
La possibile chiusura della scuola non rappresenta solo la perdita di un edificio, ma un colpo profondo all’anima di Levone. Le scuole sono il cuore pulsante di un paese: le risate dei bambini al mattino, le recite che uniscono generazioni, le amicizie che nascono sui banchi e durano una vita. Quando una scuola chiude, il paese perde un punto di riferimento fondamentale, un luogo che non solo educa ma custodisce il futuro.
Il tempo stringe. Le iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026 sono state prorogate, una decisione che rappresenta una sorta di ultima possibilità per salvare la scuola. Ma la salvezza dipende dalla scelta delle famiglie, dalla volontà di una comunità di preservare ciò che rende Levone unico.
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