
Leinì, picchiava la madre e minacciava zia e nonna per denaro. I carabinieri arrestano disoccupato

Era arrivato al punto di minacciare di morte la madre, la nonna e la zia pur di soddisfare le sue necessità e se non otteneva quel che voleva era disposto (come è accaduto) a picchiare le congiunte e a minacciarle di morte. La sordida vicenda ha avuto luogo a Leinì. Autore degli episodi è stato un uomo di 34 anni, ufficialmente domiciliato a Riccione e senza lavoro. Da mesi chiedeva regolarmente denaro alla famiglia.
Lunedì scorso si è presentato a casa della zia che abita in via Quintino Sella e le ha chiesto un migliaio di euro e, al diniego di questa ha insistito fino a minacciarla pur di ottenere ciò che voleva. La donna è riuscita ad avvisare il 112. E’ stato l’arrivo dei carabinieri a mettere fine alla situazione. Gli uomini dell’Arma hanno bloccato l’uomo prima che potesse farle del male.
Le indagini hanno appurato che, pur abitando con a Riccione, il 34enne si recava spesso a Leinì, dal mese dello scorso novembre tutte le volte che aveva bisogno di denaro, si presentava dalle tre donne che costituivano la sua famiglia e chiedeva denaro.
I carabinieri avrebbero anche scoperto che in più occasioni l’uomo avrebbe minacciato e picchiato la madre e la nonna dalle quali si era fatto consegnare 1.500 euro. Dopo l’ultimo episodio i carabinieri della stazione di Leinì hanno arrestato l’uomo con l’accusa di estorsione continuata ed è stato condotto in una cella del carcere di Ivrea.