
Lanzo: facevano lavorare il pizzaiolo in “nero”. Denunciati dalla Finanza i titolari di un ristorante

Impiegavano nella pizzeria che gestiscono a Lanzo un pizzaiolo facendolo lavorare in “nero”: a finire nei guai sono stati i due titolari di origine egiziana del locale pubblico al termine di un controllo effettuato nei giorni scorsi dagli agenti della Guardia di Finanza della Tenenza di Lanzo al comando del luogotenente Michele Veneziano. Ma non è tutto: il pizzaiolo, anch’egli cittadino egiziano di 28 anni, non soltanto era impiegato irregolarmente, ma era anche destinario di un provvedimento di espulsione dal territorio italiano al quale non aveva dato seguito.
I titolari della pizzeria A.M.A.E.M. e I.A.A.S. sono stati deferiti alla procura della Repubblica di Ivrea e dovranno mettere mano al portafoglio per pagare le salatissime contravvenzioni elevate dagli agenti della Finanza. E c’è di più: in questo particolare contesto si rende applicabile l’articolo 22 del Testo Unico sull’Immigrazione che punisce l’assunzione di stranieri che si trovino in condizione di irregolarità, con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa di 5 mila euro.
Anche l’immigrato irregolare è stato denunciato per non avere ottemperato al decreto di espulsione. L’operazione compiuta dalla Guardia di Finanza rientra nell’ambito della costante opera di territorio attuato dai militari del Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Torino.