
La Regione Piemonte dichiara guerra ai “furbetti” del bollo auto. In arrivo oltre 450 mila avvisi e ingiunzioni

Sono già partite anche alla volta del Canavese parte dei 450 mila avvisi di mancato pagamento del bollo auto. La Regione Piemonte è decisa a far pagare i “furbetti” e per questa ragione ha incaricato la Soris, una società di riscossione, di procedere al recupero delle somme evase. Si stima che il mancato pagamento del bollo auto valga almeno, per il solo Piemonte, almeno 100 milioni di euro. Lo scorso anno nelle casse regionali erano rientrati una quarantina di milioni recuperati dalle tasche di coloro che avevano evaso l’imposta.
La Soris sta facendo gli straordinari: entro la fine dell’anno saranno emessi oltre 700 mila avvisi e ingiunzioni di pagamento che verranno recapitate agli evasori. Chi deve ancora regolarizzare i pagamenti potrà farlo collegandosi al sito internet www.regione.piemonte.it nella sezione “tributi” o rivolgendosi alle sedi Aci territoriali. La Regione Piemonte consiglia di non intasare il numero verde unico del centralino. In questi sono giorni sono state registrate oltre 18 mila chiamate che hanno di fatto mandato in tilt il servizio telefonico e spesso bisogna attendere oltre un’ora per poter parlare con un operatore telefonico.
Il periodo relativo al mancato pagamento del bollo auto e quello compreso tra gli anni 2010-2013 e la riscossione delle somme dovute è di pertinenza della Soris. Avvisi e ingiunzioni relativi al 2015 saranno recuperati direttamente dalla Regione.