
La Fondazione Crt: “Via l’ospedale Covid dalle ex Ogr”. Valle (Pd): “Cirio decida che cosa fare”
“Finita la festa, gabbato lu santo” recita un vecchio adagio quanto mai attuale nel momento in cui il drastico rallentamento dell’epidemia da Coronavirus ha innescato un rovente dibattito politico sul futuro delle ex Ogr di Torino trasformate a suo tempo in ospedale Covid da quasi cento posti letto. I vertici della Fondazione Crt (proprietaria delle ex fucine) nelle scorse settimane avevano chiesto al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio di ridiscutere i termini dello smantellamento dell’ex stabilimento di corso Castelfidardo a Torino. Il governatore aveva risposto che la struttura sanitaria sarebbe rimasta in vita fino al prossimo mese di dicembre 2020.
Una decisione che la Fondazione Crt ha accolto polemicamente e con accese contestazioni. Sulla querelle interviene il consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle: “E’ di questi giorni la discussione sul destino del Covid Hospital allestito alle Officine Grandi Riparazioni. Se da un canto è necessario che gli investimenti effettuati non vadano persi e il materiale acquistato non vada disperso, dall’altro non possiamo immaginare che uno dei principali investimenti culturali della nostra Città rimanga ancora a lungo bloccato e impossibilitato a svilupparsi”.
L’esponente politico non ha dubbi: Torino e provincia hanno bisogno di uno spazio dedicato all’emergenza, ulteriore rispetto alle strutture esistenti, per poter affrontare la grande incognita del prossimo autunno. “Non mancano in questo senso strutture su cui si può intervenire e che possono costituire un lascito per il post epidemia, come ad esempio l’ex Maria Adelaide – conclude Daniele Valle -. In questo senso è tempo che l’assessore Icardi venga al più presto a riferire in commissione sanità”.