
Ivrea, verrà giudicata con il rito abbreviato la madre di Settimo Torinese che uccise il figlio neonato

Inizierà il prossimo mercoledì 13 giugno davanti al Gip del tribunale di Ivrea il processo a carico di Valentina Ventura, la donna di Serrimo Torinese accusata di aver ucciso il figlio appena partorito gettandolo dal balcone di casa. La donna verrà giudicata con il rito abbreviato. L’omicidio ebbe luogo nella prima mattinata di martedì 30 maggio 2017 e da quel giorno la donna, difesa dall’avvocato Patrizia Mussano è rinchiusa nella sezione femminile del carcere torinese delle Vallette.
La scorsa estate il legale aveva chiesto, tramite un’istanza, al tribunale della libertà di scarcerare la presunta infanticida e concedere gli arresti domiciliari. Istanza che i giudici del Riesame hanno respinto perchè a loro giudizio sussisterebbe il pericolo che la donna possa ancora uccidere. Valentina Ventura, 34 anni, sposata e madre di una bimba, era rimasta incinta durante una relazione extraconiugale.
Da quando si trova dietro alle sbarre la donna non fa che chiedere di rivedere la figlia che adesso vive con il padre ed ex marito di Valentina. Sarà il processo penale a fare piena luce su questo terribile caso di cronaca che ha sconvolto non solo Settimo Torinese, ma l’intero Paese.
Molto dipenderà dalle perizie psichiatriche di parte chieste sia dalla difesa che dall’accusa. Il processo celebrato con il rito abbreviato potrebbe evitare all’imputata l’ergastolo nel caso in cui fosse riconosciuta colpevole.