
Ivrea: troppe richieste di aiuto alla Caritas. “Non riusciamo più a far fronte all’emergenza”

La Caritas diocesiana di Ivrea si trova ad affrontare una crescente crisi abitativa e alimentare, lottando per rispondere alle esigenze di un numero sempre maggiore di famiglie e individui in cerca di sostegno. Il vicepresidente dell’ente, il Diacono Fiorenzo Bianco, ha espresso preoccupazione per la situazione attuale, segnalando una particolare difficoltà nell’assistere le numerose famiglie brasiliane di origine italiana che si rivolgono alla Caritas per trovare un rifugio temporaneo. Questa ondata migratoria ha messo a dura prova le risorse dell’organizzazione, che ora deve dividere le già limitate donazioni tra un numero maggiore di beneficiari.
La varietà degli alimenti forniti è diminuita significativamente, con una riduzione delle consegne di riso e pasta, e un aumento di dolciumi, che, sebbene graditi, non possono soddisfare le necessità nutrizionali di base. La Caritas si impegna a distribuire ciò che ha a disposizione, ma la situazione rimane critica.
L’emergenza abitativa è particolarmente grave per le donne con bambini, che spesso non trovano spazio nelle case di accoglienza ormai sovraffollate. Le richieste di aiuto non provengono solo da Ivrea, ma anche da città vicine come Chivasso, Castellamonte e Caluso, evidenziando un problema diffuso che richiede un’attenzione immediata e soluzioni a lungo termine.
La Caritas di Ivrea, con il supporto della comunità e delle autorità locali, si sforza di affrontare queste sfide, ma il cammino verso una soluzione stabile è ancora lungo e irto di ostacoli.