
Ivrea, Risonanza magnetica all’ospedale. Mancano i soldi. Il servizio sarà esternalizzato

Niente Risonanza magnetica ospedale di Ivrea. Mancano i soldi per acquistare questa preziosa apparecchiatura diagnostica. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla Sanità Lugi Genesio Icardi, contrariamente a quanto era stato annunciato alcuni mesi fa. Una dichiarazione che ha sollevato la dura protesta del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
“Restiamo basiti da quanto dichiarato dall’Assessore Icardi in merito alla mancanza di fondi per l’acquisto della Risonanza presso il nosocomio Eporediese. Ricordiamo ancora gli annunci fatti da esponenti del suo partito politico proprio sulla Risonanza e la PET TC. Prima degli onori, infatti, bisognerebbe avere il buonsenso di assumersi anche gli oneri – afferma con malcelata durezza il segretario territoriale del Nursind Giuseppe Summa”.
Per l’esponente sindacale la situazione è estremamente chiara: anziché re internalizzare i servizi che sono stati esternalizzati in passato, si avanza ulteriormente verso la privatizzazione anche per l’ospedale di Ivrea,
“È falso che presso il nosocomio Eporediese, manchi personale Questo Assessore non rispetta nemmeno gli stessi documenti Deliberati dalla Regione. La reinternalizzazione dei servizi, infatti, è uno dei punti che lo stesso Assessore si era impegnato a portare avanti. Auspichiamo che dia seguito all’incontro che abbiamo chiesto assieme ad altri sindacati e che anche le voci sull’ intera esternalizzazione del Pronto Soccorso di Cuorgnè non siano vere. Altrimenti si dica apertamente che si vuole privatizzare la sanità pubblica”.